Perché i bambini devono bere più acqua degli adulti? Rischi e benefici

09/09/2021

Lo sai perché si dice che l’acqua sia indispensabile per la vita? L’acqua svolge importantissime funzioni per l’organismo e per il benessere psicofisico, sia negli adulti che nei bambini. Tuttavia, durante l’arco della giornata il nostro corpo espelle acqua e i bambini sono maggiormente soggetti alla perdita di liquidi e sali minerali.

Per questo motivo diventa di fondamentale importanza idratarsi correttamente e con costanza durante il giorno ed educare i bambini fin dai primi anni di età ad assumere adeguate quantità di acqua. L’assunzione regolare di acqua deve essere stimolata sia durante i pasti, sia fuori dai pasti e dovrebbe accompagnare il bambino anche durante l’attività fisica, lo studio pomeridiano e a scuola.

Il corpo dei bambini, rispetto a quello degli adulti, richiede una quantità maggiore di acqua perché hanno una superficie corporea relativa maggiore, perché hanno maggiori necessità caloriche rispetto al peso e perché hanno una minore maturazione renale.

Ma quali sono i rischi di un’insufficiente idratazione e i benefici di una corretta idratazione nei bambini? Per un genitore è importante essere a conoscenza di questi fattori per riconoscere con immediatezza eventuali conseguenze dovute da una scorretta idratazione.



Cosa succede se il bambino non beve abbastanza?

Se l’assunzione di acqua non è sufficiente, il rischio più grave per un bambino è rappresentato dalla disidratazione. Tale rischio è molto più frequente nei più piccoli, rispetto che negli adulti, per i seguenti motivi.

● Nei bambini la superficie corporea relativa è maggiore, e ciò determina una più rapida perdita di liquidi per traspirazione. Inoltre, più è piccolo il bambino, maggiore è la superficie corporea relativa.

● Nei più piccoli, la regolazione della funzionalità renale e della sudorazione è meno efficiente perché, come anticipato poco sopra, hanno un minore maturazione renale.

● I bambini hanno una percezione di sete inferiore rispetto agli adulti e il rischio è che non bevano per molte ore se non glielo si ricorda. Ci tengo a sottolineare che il meccanismo della sete non è un processo efficiente e manifesta la sensazione di sete quando ormai è già troppo tardi e la carenza di acqua ha già iniziato a provocare i primi effetti negativi sul corpo.



Quali sono i benefici di un’adeguata idratazione nel bambino?

Il raggiungimento del fabbisogno idrico è di fondamentale importanza nei bambini perché, trovandosi nella fase di crescita e di sviluppo, il loro corpo richiede una quantità di acqua superiore per permettere il corretto svolgimento delle attività fisiche e mentali. Rispetto all’adulto, infatti, l’organismo del bambino contiene molta più acqua: 85% nel feto e 75% nel neonato, rispetto al 55-60% nell’adulto e al 50% nell’anziano.

Un’adeguata idratazione comporta una serie di benefici per il bambino.

Assicura una maggiore attenzione a scuola. Si tratta di un fattore non indifferente perché, una riduzione dell’1-2% dell’acqua corporea riduce del 10% la concentrazione durante lo studio.

Previene la stipsi e contribuisce efficacemente alla formazione di feci più voluminose e morbide.

Aiuta nel controllo del peso. Infatti, l’assunzione di poca acqua favorisce l’obesità e un maggior introito calorico, che è dovuto anche alla sostituzione dell’acqua con bevande gassate che fanno ingrassare e idratano molto meno.

È di grande aiuto nella performance atletica e motoria. Una leggera disidratazione, infatti, riduce l’energia e le capacità motorie fino al 25%.

Riduce il rischio di patologie proprie della disidratazione come calcoli renali, calcoli della colecisti, cistiti e cefalee.


Per tutti questi motivi è di fondamentale importanza educare i bambini a bere acqua durante i pasti e fuori dai pasti, così da raggiungere il fabbisogno idrico giornaliero e favorire il corretto svolgimento delle attività fisiche e mentali.

Un altro fattore rilevante è la scelta dell’acqua da far assumere al bambino. Il mio consiglio è quello di scegliere un’acqua che contenga un livello di nutrienti essenziali congrui con l’organismo del bambino. Acqua Gaverina, per esempio, è un’acqua particolarmente indicata sia per i bambini che per la preparazione degli alimenti dei neonati.

Gaverina, infatti, è una delle poche acque al mondo che contiene un livello quasi assente di nitrati, sostanze dannose per l’organismo di neonati e bambini. L’inquinamento da nitrati è dovuto soprattutto all’uso di fertilizzanti in agricoltura, che è in continuo aumento. Inoltre, acqua Gaverina ha un ottimo equilibrio di sali minerali ed è ricca di fluoro (0,6 mg/l): 2 litri di Gaverina garantiscono il 50% del fabbisogno.